L’obiettivo di un’azienda posizionata nel mercato “the best of the best” è realizzare il successo duraturo per l’espansione consolidata nel mercato. Il mercato di oggi però presenta una caratteristica importante: le risorse del nostro pianeta sono FINITE. L’impresa deve assolutamente puntare all’ecosostenibilità. Diventa, quindi fondamentale che, l’azienda sviluppi le condizioni per essere GREEN.

Come può un’azienda diventare green?

La risposta è, ad esempio, nella lean production che crea le condizioni per sviluppare le tematiche dell’ecosostenibilità in quanto avere all’interno di un’azienda un processo snello comporta una riduzione di materiali, energie, acqua, spazio e attrezzature necessarie per unità di prodotto, migliorando la produttività.

La lean production “combatte” gli sprechi, in termini materiali e non, delle attività non a valore, andando quindi a minimizzare l’impatto ambientale dei propri prodotti.

8 sprechi principali codificati dalla metodologia lean

  1. difetti di lavorazione
  2. scorte
  3. processi inutili
  4. attese
  5. spostamenti
  6. trasporti
  7. sovrapproduzione
  8. talento

Questi sprechi oltre a non creare valore aggiunto al processo, possono essere riletti in chiave sostenibile in quanto possono avere effetti sull’ambiente e sulle persone.

Esempi tangibili di sprechi: dai materiali alle pratiche

Facciamo un esempio analizzando i difetti: i difetti si creano a causa di trattamenti di lavorazioni scorrette, prodotti non conformi per un utilizzo errato delle macchine, informazioni progettuali incomplete, che portano insoddisfazione e stress da parte del cliente e hanno come conseguenza la necessità di essere rilavorati generando ulteriori sprechi, inquinamento e in alcuni casi costi di smaltimento.

La riduzione di questi sprechi porta un insieme di benefici ambientali tra cui:

  • riduzione dell’energia utilizzata
  • riduzione rifiuti da smaltire
  • riduzione delle emissioni in aria di sostanze inquinanti
  • riduzione all’usura degli strumenti di lavoro (aumentandone, quindi, la durata)

Un altro esempio di spreco da tenere sotto controllo per valutare l’aspetto green è quello del trasporto del materiale. Movimentare un prodotto non necessario, nei tempi o nelle quantità sia all’interno che all’esterno dell’azienda, significa spreco, possibili danni, smarrimento e ritardi, producendo così costi extra, inquinamento ambientale con un effetto altamente negativo sui consumi di risorse e sulle emissioni, nonché sull’inquinamento acustico nelle zone urbane e, più in generale, sull’integrità dell’ecosistema.

Cosa significa essere un’azienda che applica una lean production

Una fabbrica lean & green è una fabbrica che usa le risorse (input), come materie prime, materiali, energie al minimo indispensabile e che ha emissioni (output) minime verso l’esterno come ad esempio: rifiuti, rumore, vibrazioni, fumi, altre sostanze liquide, solide o gassose. 

I metodi e le tecniche lean, quali le 5S, lo SMED, il TPM, il KANBAN, aiutano a ridurre gli sprechi e gli scarti, le rilavorazioni, l’utilizzo inutile di risorse e hanno dunque un benefico effetto sulla sostenibilità ambientale. In aggiunta una gestione lean anche dei trasporti presenta delle caratteristiche che ben si sposano con le tematiche ambientali ed energetiche. 

Particolare attenzione merita il tema del packaging, è proprio nella fase di progettazione di un prodotto che si definiscono anche le modalità di stoccaggio e di trasporto. Ottimizzare pallet, imballi e quantità, riducendo volumi o movimentazione di lotti fuori standard, limitare sistemi di imballo usa e getta, consentono un importante beneficio sull’ambiente e una rilevante diminuzione dei rifiuti.

L’ufficio sostenibile: un ulteriore passaggio per ridurre gli sprechi

Anche negli uffici e nei processi amministrativi si possono concentrare numerosi sprechi dal punto di vista ambientale ed energetico. L’obiettivo da porsi, per essere un’azienda davvero green, è quello di avere non solo uffici efficienti, ma anche “uffici sostenibili” caratterizzati dall’essere “paperless”, è importante consumare meno energia, gas, acqua e non produrre rifiuti superflui.

Avere un ufficio che rispetti esattamente questa definizione è difficile, ma attuare dei piani migliorativi per avvicinarsi a questo obiettivo è più che possibile. A volte con alcune piccole azioni e accorgimenti e attraverso un processo di sensibilizzazione del personale, si possono ottenere risultati significativi.

Questi strumenti, come molti altri, che si possono trovare nelle varie letterature lean production (vedi Lean Thinking. Come creare valore e bandire gli sprechi  di James P. Womack, Daniel T. Jones e Lean production per le aziende a commessa di Davide Cogliati), dimostrano come sia possibile integrare perfettamente le logiche lean con quelle green.

Essere lean, green e the best of the best: un compito dell’azienda, un compito di tutti

La scelta di diventare un’impresa tbtb lean & green rimane ovviamente in carico alle organizzazioni e quindi ad ogni persona presente in azienda, che decidendo di mettersi in gioco ogni giorno, punta all’eccellenza radicale e crea le condizioni per la produttività capace di garantire utilità, marginalità ed ecosostenibilità.

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