Mis dal 2011 utilizza modelli di trasporto intermodale per offrire soluzioni logistiche integrate e sostenibili che contribuiscono allo sviluppo di un modello di economia circolare per il settore dei prodotti metallici e siderurgici.

P: Come si è evoluto, nell’ultimo anno, il business di MIS?

Anche se i numeri ufficiali del gruppo MIS verranno rilasciati ufficialmente ad inizio anno, siamo in grado di confermare il trend di crescita registrato nel 2021 quando il fatturato era aumentato del 53% rispetto al 2020 e con un tasso medio annuale di incremento nel quinquennio 2017-2021 pari al 17%.

Il 2022 è infatti stato caratterizzato da una forte crescita dei volumi nella prima parte dell’anno, rallentata nel periodo estivo e ripresa nell’autunno seppur con minor impulso a dimostrazione di quanto si stiano modificando i meccanismi di approvvigionamento e produzione di molti comparti produttivi a cui noi offriamo le nostre soluzioni. Anche gli aumenti dei costi energetici stanno impattando fortemente su alcuni dei nostri principali clienti. L’aumento dei carburanti per autotrazione, cresciuto del 35% dall’inizio dell’anno e dell’inflazione richiede dunque una forte attenzione nei piani di efficientamento e di sviluppo delle infrastrutture su cui appoggiamo i servizi intermodali e dei veicoli della flotta viaggiante.

P: Cosa significa oggi essere un operatore intermodale come MIS?

Significa aver colto in anticipo rispetto a molti competitor l’importanza di soluzioni logistiche industrializzate che sappiano garantire continuità e certezza di servizio e riescano a bilanciare gli elementi di sostenibilità economica con quelli legati all’impatto ambientale e sociale. Il nostro servizio è frutto dell’intuizione avuta realizzando casse intermodali capaci di trasportare sia prodotto finito che materiale di scarto ferroso andando ad alimentare una filiera dell’acciaio verde in modo efficace. Ci siamo da sempre impegnati a trasportare meno aria possibile andando ad ottimizzare le rotte ed i servizi per offrire ai nostri clienti soluzioni di trasporto scalabili e competitive.

P: Come team e numeri fanno squadra oggi ?

Il team è cresciuto in questi anni e continuerà a crescere. E’ cresciuta anche la capacità di leadership di molti colleghi che sono oggi responsabili delle funzioni principali del gruppo. Stiamo investendo in sistemi ed organizzazione e ci siamo anche dotati di una nuova immagine coordinata che vuole sottolineare il dinamismo del nostro presente senza dimenticare la storia che ci ha portato sino a qui. Abbiamo oggi un logo che ci rappresenta e ha la capacità di trasformarsi e adattarsi alle diverse componenti della nostra offerta integrata ovvero la logistica, i trasporti intermodali, i terminal, la ferrovia etc.

mis – Magli Intermodal Service

P: Quanto è fondamentale la crescita della tua organizzazione e dell’offerta al mercato?

Nel 2022 ha preso corpo l’approccio di MIS al mercato mediante la creazione di Business Unit dedicate a rafforzare la presenza sui mercati storici e allo sviluppo di nuovi target di clientela a cui offrire soluzioni indipendenti e integrate. E’ il caso di MIS Open Network che ha l’obiettivo di promuovere il trasporto intermodale verso altri operatori logistici e trasportatori dotati di proprie casse intermodali creando sinergie nei servizi che già oggi sviluppiamo con i clienti diretti (soprattutto del comparto siderurgico) con un attenzione specifica ai corridoi di collegamento tra Italia e centro-nord Europa. Per fare questo sono entrate nell’organizzazione nuove competenze che stanno contribuendo ad una struttura ancora più moderna ed efficace, capace di sostenere gli obiettivi di crescita che ci siamo dati sia a livello di MIS che a livello di gruppo, ovvero per quanto riguarda le aziende partecipate che rappresentano un giro di affari superiore a 225 milioni di euro e 300 persone impiegate.

P: Quanti e quali sono i nuovi progetti di MIS ?

Nel 2022 abbiamo lavorato intensamente per consolidare la capacità di trasporto con una flotta di veicoli pesanti MIS che vede oltre 300 mezzi tra trattori e semirimorchi e di conseguenza anche l’entrata in MIS di nuovo personale operativo viaggiante grazie anche allo sviluppo di corsi e incentivi per attrarre giovani professionisti in cerca di un primo impiego nel settore. Da breve abbiamo anche costituito una nuova società, MIS Rail, con l’obiettivo di sviluppare la nostra azienda ferroviaria e che contiamo di portare alla certificazione di sicurezza entro il 2024. Inizialmente si occuperà di manovre ferroviarie nei terminal intermodali del Gruppo per poi estendere la propria offerta anche ai servizi di trazione ferroviaria in linea. Altri importanti progetti riguardano la struttura dedicata alla manutenzione del parco mezzi e la nostra sede di Acquanegra Cremonese per la quale abbiamo previsto nuovi investimenti per ampliare le aree operative e gli uffici.

P: Perché credi e hai creduto nella forte partnership con hengi?

In una fase così dinamica come quella che viviamo crediamo sia necessario tenere costantemente allineati gli sforzi sugli investimenti e le performance commerciali con la capacità di leadership e controllo dei processi. Con hengi abbiamo sviluppato un percorso che ha coinvolto gli attuali e i futuri responsabili MIS cercando di costruire e condividere i valori e la missione che ci contraddistingue e che vigliamo rinnovare per adattarci alle sfide di questo momento storico.

MIS – Magli Intermodal Service

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